ARTICOLI E RISORSE COMPUTERGRAFICA

Il CAD nell'attività forense e nelle indagini
Il CAD nell'attività forense e nelle indagini     Negli ultimi tempi è sempre più frequente l'uso della computergrafica nell'attività forense. Si può facilmente comprendere come può essere utile una ricostruzione virtuale delle scene dei delitti ma, al pari, si può facilmente comprendere come tale ricostruzione, essendo molto soggettiva, sia oggetto di controversie. Perché soggettiva?Semplicemente perché il modellatore della scena virtuale inserirà degli elementi che potrebbero influire nella valutazione del caso. Per esempio, tralasciando la simulazione di scene di dolore o mimiche facciali varie che devono chiaramente essere evitate, anche il solo fatto di visualizzare la scena sotto un certo angolo visivo può risultare alterativo della realtà. Non dimentichiamo poi la difficoltà di realizzare un animazione di questo tipo. Se in certi casi basta un semplice modello non realistico, per esempio quando la semplice realizzazione di un modello 3D mostri al giudice come fosse chiaramente impossibile l'avvenimento di un dato fatto, in altri casi l'elaborato risulta veramente complesso. Nelle realizzazioni più complesse occorre infatti inserire nell'elaborato concetti di balistica, fisica e altre materie di difficilissima virtualizzazione su un pc. Quindi il rischio nel realizzare un elaborato del genere è quello di vedersi contestare il fatto che non è realistico e si basa su concetti non sufficientemente indagati o più semplicemente non rappresenta la realtà dei fatti avvenuti.