ARCHIVIO STORICO NEWSLETTER

Archivio storico Newsletter

- settembre 2004
- aprile 2005
- febbraio 2006


OGGETTO: Newsletter settembre 2004


LEGISLAZIONE
Condono edilizio
Dopo la sentenza della Corte Costituzionale avvenuta il 07/07/2004, arriva il D.L. n.° 168/2004, pubblicato nella G.U. n.161 del 12.07.2004 (Suppl. Ord. n. 122), che proroga al 10 dicembre dei termini per aderire al condono edilizio e concede alle regioni quattro mesi per emanare le norme attuative. Si rimane ora in attesa dell’emanazione della normativa regionale in merito auspicando che tale normativa sia legiferata in tempo utile onde evitare nuovi disguidi ai tecnici addetti alle pratiche di condono.
Condono ANAS
Con Disposizione del Presidente dell`ANAS (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Parte II n. 150 del 29 giugno 2004)viene rinviato il termine di presentazione delle domande di autorizzazione in sanatoria degli accessi abusivi che si aprono su strade di competenza ANAS.
Privacy
Con il D.L. 24 giugno 2004, n. 158 (pubblicato nella GU n. 147 del 25.6.2004) sono state prorogate al 31 dicembre 2004 parti delle disposizioni imposte dal D.Lgs. 196/2003, più noto come “Codice della Privacy”. Si ricorda che tali disposizioni impongono una serie di obblighi (tra cui la redazione del documento programmatico di sicurezza nonché l'adozione di misure minime di sicurezza) di non facile implementazione, per cui si consiglia a tutti i soggetti che ricadono nell’ambito di applicazione della norma, di iniziare fin d’ora ad adeguarsi alla medesima.

SOFTWARE
Autocad e tasto TAB
Un tasto che può venire molto utile nell’uso di Autocad è il tasto TAB. La sua pressione fa alternare fra loro, quando due o più di essi sono troppo vicini, gli OSNAP (con questo termine si fa riferimento agli snap ad oggetto cioè i filtri sui punti notevoli di un oggetto). In questo modo è molto più facile e intuitivo scegliere l’OSNAP voluto. In realtà con tale tasto vengono proposti OSNAP alternativi anche quando non sono così vicini al punto indicato col mouse, ma l’utilità, in questo caso, è minore.

PROGETTAZIONE
Scale
Uno dei punti più critici nella progettazione delle scale è quello del dimensionamento di pedate ed alzate. Ci vengono in aiuto alcune formule tra le quali, la più famosa, quella dell’architetto Francois Blondel che risale all’anno 1675: 2 a + p = 62-64 cm
Dove a = misura alzata in cm e p = misura pedata in cm.
Tale formula nasce da alcune considerazioni poste sulla lunghezza del passo umano. Su tale considerazioni nascono anche altre formule proposte da famosi architetti, fra le quali si ricordano:
3 a + p = 80
- a + p = 12
a + p = 46
Il principio generale è comunque che all’aumentare della profondità della pedata occorre diminuire il valore dell’alzata e viceversa. A giudizio dello scrivente i risultati migliori si ottengono con i seguenti rapporti:
alzata 17 cm pedata 29 cm
fermo restando la normativa italiana sulle barriere architettoniche.

VARIE
I “Termini”
Con la parola termini si indicano di solito quegli elementi che aiutano ad individuare i confini di un fondo. Di solito i termini vengono posti in prossimità di uno spigolo di confine o comunque lungo una linea di confine. Possono consistere ad esempio in una grossa pietra interrata. Una maggiore sicurezza nell’individuazione dei termini può essere data dalla presenza dei “testimoni”, di solito tali “testimoni” consistono in un mattone rotto a metà ed interrato sotto la pietra a una profondità leggermente maggiore di essa. Una volta estratta la pietra rimane quindi comunque ancora la presenza del testimone.
Interessante è il fatto che “Termine”, per gli antichi romani, fosse la divinità preposta a proteggere i confini di proprietà. In particolare il Dio Termine puniva i contadini disonesti che spostavano le pietre per allargare i propri confini. Per questo motivi era un Dio molto considerato ed in suo onore ogni anno nel mese di febbraio veniva celebrata la festa detta “Terminalia”.
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OGGETTO: Newsletter aprile 2005

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LEGISLAZIONE
Agevolazioni fiscali interventi edili
L'acquisto di una porzione di immobile confinante alla prima casa, al fine di effettuare un ampliamento di quest'ultima, è ammesso ai benefici previsti per l'acquisto. L`Agenzia delle Entrate con la Risoluzione n.25/E del 25 febbraio 2005, accoglie infatti l'istanza di un contribuente che, già titolare di una abitazione "prima casa", intende procedere all`acquisto di una porzione di immobile adiacente al fine di realizzare un ampliamento dell'immobile "prima casa" in possesso.
Condizione essenziale per rientrare nell'agevolazione è che l'immobile non venga a diventare un immobile di lusso ai sensi delle vigenti normative.
Revisione estimi catastali
La Legge Finanziaria 2005 introduce la possibilità di revisione degli estimi catastali per le unità immobiliari site in quelle zone nelle quali "il rapporto tra il valore medio di mercato ed il corrispondente valore medio catastale ai fini dell'ICI si discosti significativamente dall'analogo rapporto per le altre microzone comunali".
L'Agenzia del Territorio ha definito delle linee guida per le procedure di revisione.

SOFTWARE
Autocad – Variabile PICKDRAG
Se usate Autocad provate a settare il valore della variabile PICKDRAG a 1, questa modifica vi permetterà di risparmiare parecchi click di mouse quando col esso cercherete di selezionare degli oggetti con una finestra. Il settaggio infatti consente di disegnare le finestre di selezione mediante trascinamento e quindi evitando il click finale dei due click di mouse necessari solitamente per disegnare tali finestre.
All'inizio sarà difficile abituarsi a trascinare il mouse dopo il click iniziale, ma dopo un po’ di pratica potreste trovare il metodo molto più comodo.
Autocad – Snap assonometrico e F5
Se volete disegnare delle assonometrie in autocad esiste un metodo molto comodo. Innanzitutto dovete attivare lo snap assonometrico (strumenti – impostazioni disegno – snap e griglia ).
Noterete subito che il cursore del mouse cambierà forma. Ora attivate l'orto (F8), vedrete che il cursore del mouse si muoverà lungo due direzioni prefissate. In realtà queste due direzioni vi consentono di muovervi lungo uno dei tre piani assonometrici desiderati. Basterà premere il tasto F5 per cambiare piano assonometrico. In alternativa da riga di comando potete digitare PIANOASS.

PROGETTAZIONE:
Pavimentazioni
Qualunque sia il materiale impiegato, una pavimentazione deve rispondere ai seguenti requisiti:
- costituire una superficie il più possibile piana
- essere in grado di seguire senza rompersi le deformazioni elasto-plastiche della struttura su cui è poggiata
- avere il numero minore possibile di giunti, per motivi di pulizia e di igiene
- essere facilmente pulibile e non assorbire con facilità lo sporco
- avere una buona resistenza all'usura
- avere una buona resistenza allo scivolamento
- avere una buona capacità isolante al calore e al rumore
- avere un gradevole aspetto estetico
- essere non eccessivamente rigida affinché un oggetto che cade non produca una frattura fragile
- essere inattaccabile alle sostanze aggressive che possono cadervi, come oli, acidi, ecc…
- essere in grado di sopportare senza danni i carichi a cui è destinata
- consentire una facile opera di manutenzione e sostituzione anche parziale
- soddisfare i requisiti di resistenza al fuoco
Per meglio valutare tali caratteristiche, occorre fare riferimento alle norme CEN/TR13548 – ISO 7976-1 che trattano nel dettaglio tali requisiti, riportando per quasi tutte le caratteristiche di cui sopra i relativi criteri di accettabilità.
Tali norme ed indicazioni vanno sicuramente rispettate per ottenere una pavimentazione posata a "regola d'arte". In esse vengono anche riportati consigli per la manutenzione e l'igiene delle pavimentazioni, nonché dettagli progettuali di base. Si consiglia, per esempio, una pendenza compresa tra 1,25% e 2,5% per quelle pavimentazioni che sono soggette a frequenti bagnature e nelle quali occorre quindi evitare ristagni d'acqua.
Per la progettazione di una pavimentazione occorre inoltre fare riferimento a tutta la normativa nazionale inerente l'abbattimento delle barriere architettoniche. Sempre delle pavimentazioni tratta inoltre anche il D.Lgs. 155 del 26 maggio 1997.
Va inoltre ricordato che in particolari ambienti speciali, quali sale operatorie, ospedali, ecc…, la pavimentazione, i sottofondi e i loro componenti, devono possedere particolari requisiti di antistaticità.
Una ultima considerazione per quegli ambienti dove si richiede una buona resistenza allo scivolamento e allo stesso tempo deve essere soddisfatta un esigenza di igiene. Infatti questi requisiti sono difficilmente perseguibili assieme, poiché l'igiene viene soddisfatta di norma con una pavimentazione a superficie liscia, mentre la resistenza allo scivolamento con una superficie della pavimentazione rugosa. Una soluzione per questi ambienti potrebbe allora essere quella di utilizzare una pavimentazione diversificata, rugosa per la zone soggette a camminamento e liscia per le zone dedicate arredi fissi.
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OGGETTO: Newsletter febbraio 2006

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SOFTWARE
Autocad Variabile PICKADD
Spesso qualcuno mi segnala di non riuscire a selezionare più di un oggetto per volta. Ebbene, il problema si risolve semplicemente cambiando da 0 a 1 il valore della varabile di sistema PICKADD. Perché di punto in bianco molti utenti si ritrovano tale valore impostato a 0 ? A mio avviso il motivo è che tale valore si può modificare anche cliccando sull'icona in alto a destra della finestra proprietà di un oggetto, ed è facile cliccarci sopra inavvertitamente mentre si tenta di chiudere tale finestra. Vi ricordo inoltre che a seconda del valore della varabile PICKADD, si ottiene che mantenendo schiacciato il tasto MAIUSC, è possibile aggiungere (con PICKADD = 0) oppure rimuovere (con PICKADD=1 ) oggetti dalla selezione corrente.
Autocad Variabile PICKFIRST
Con questa variabile è possibile stabilire se gli oggetti vadano selezionati dopo (PICKFIRST =0) o prima dell'avvio di un comando (PICKFIRST =1).

RESTITUZIONE 3D DEL RILIEVO DI UN TERRENO (TIN e DTM)
La prima cosa da fare per creare il modello 3d virtuale di un terreno è ovviamente procedere al rilievo del terreno che si vuole restituire in computergrafica.
I metodi di rilievo sono quelli che ci insegna la topografia classica e in particolar modo la celerimensura, fino ad arrivare forse un giorno all'uso di scanner 3D. Va comunque ricordato che uno dei problemi principali è : "quali e quanti punti rilevare?"
Per rispondere a "quanti" occorre tenere in considerazione il tempo disponibile e la convenienza economica (oltre che naturalmente alle disposizione del disciplinare di incarico), mentre per rispondere a "quali" è necessario fare considerazioni in merito a quale sarà il modello di restituzione ed ai risultati che si vogliono ottenere.
Vanno sicuramente rilevati tutti quei punti considerati "caratteristici" (o notevoli), cioè quei punti che individuano cambi di pendenza, argini, fossati e quant'altro sia rilevante. Detto questo si può procedere in due maniere:
- rilevare solo i punti notevoli (e al massimo altri punti intermedi per avere dei controlli) il tutto senza pensare alla distribuzione e alla regolarità in pianta dei punti rilevati
- rilevare i punti secondo una maglia rettangolare ben prestabilita ed a intervalli regolari
Capiremo meglio questa distinzione quando andremo a parlare della restituzione del rilievo in computergrafica.
Tra i vari metodi di restituzione prenderemo in considerazione i due più utilizzati:
- modello a rete triangolari (TIN)
- modello a maglie rettangolari (DTM)
l'articolo continua su www.studiomirano.it al link:
www.studiomirano.it/grafica/risorse/tindtm.htm dove viene anche trattata la restituzione di terreni 3d con Autocad e si trovano alcuni esempi
tin dtm autocad

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